Un itinerario in una zona conosciutissima, solitamente intrapreso da S. Bernardino percorrendo interamente l'altopiano sino alla zona dei Ciappi. Qui viene proposta una variante al tema, con partenza nei pressi di una tra le pareti più belle del finalese, il Monte Cucco, habitat di generazioni di arrampicatori. La discesa sulla val di Nava rende possibile visitare le bellissime grotte della Strapatente e quella dei Balconi.
Luogo di partenza: Feglino, Monte Cucco
Dislivello: 700 metri
Tempo complessivo: 4-5 ore
Interesse: paesaggistico, naturalistico
Cartografia: Alp, Cartoguida del Finalese, 1:25.000, Vivalda Editori, Torino
Dalla base di Monte Cucco si prosegue sulla destra della parete andando a prendere un sentiero che porta in una valletta con fitta vegetazione per sbucare nei pressi del Ciappo dei Ceci, con incisioni a canalette e vasche. Si continua verso sinistra (quadrato rosso ) passando due vallette e dopo un tratto roccioso in leggera salita si raggiunge il Ciappo delle Conche, il maggiore tra i Ciappi del Finalese. Sul versante est del Ciappo, nascosto tra la vegetazione, è il piccolo grottino dell'Arma du Bo, con sedili scavati nella pietra. Due possibilità per continuare: la prima, seguendo il segnavia col quadrato rosso , percorre a mezzacosta una terrazza sulle falesie settentrionali della Val Cornei; la seconda possibilità parte sul lato a monte del Ciappo (segnavia tre pallini rossi ) aggirando una collinetta. Si attraversa una legnaia verso destra per individuare subito dopo un sentiero che scende in Val Cornei.
Dal fondo della valle si prende la mulattiera verso sinistra e la si segue per circa 400 metri. Si individua sulla destra un sentiero poco battuto (cartello sentiero parlante) che con ripida ascesa porta sulla dorsale tra la Val Cornei dalla Val di Nava. Si arriva a sulla strada sterrata che parte dal cimitero di Orco e la si segue verso valle facendo attenzione poco prima di una curva verso destra ad imboccare, sempre sulla destra uno stretto sentiero.
Si costeggia un caratteristico grottino e quindi in cresta con vista incredibile sugli altopiani del Finalese sino ad un colletto dal quale si scende sulla sinistra per raggiungere il fondo della Val di Nava. Si incrocia così il sentiero (segnavia due rettangoli ed un triangolo ) che collega la frazione di Boragni, con Orco. Lo si segue verso valle compiendo un semicerchio. Dopo alcune centinaia di con deviazione sulla sinistra (segnavia pallino rosso ) che con ripido tracciato porta all'entrata della Grotta Strapatente. Si entra nella grotta (utile una pila) e la si traversa fino a sbucare nuovamente sul versante della Val di Nava. Di qui si continua a destra per rientrare nella successiva Grotta dei Balconi, anch'essa con due aperture. Un sentiero con bolli blu permette di scendere nuovamente nel vallone dove seguendo la stradina verso destra si raggiunge l'abitato di Orco e di qui al punto di partenza.