by Pietro Dal Prà.
Siete pronti? Avete i piedi caldi? L’ormone da scalata alto? Comincia una nuova stagione in verticale? La Sportiva risponde!!!! Verso i primi di aprile arriverà nei negozi la nuova scarpa dell’azienda per il 2008. E come spesso accade (ed è sempre accaduto…) le novità La Sportiva sono innovazioni del mondo della calzatura da arrampicata.
Più di un anno fa, i fratelli Jellici, alchimisti della ricerca e sviluppo, ed io, facevamo una considerazione: non esiste più sul mercato una scarpa rigida e strutturata, una scarpa che “porti”, che duri per molto tempo, e che sia performante per i canoni attuali. Sembra che tutti si siano lanciati sulle calzature morbide. Ma quante volte in falesia sentivamo lamentele (da parte di scalatori di tutti i livelli) riguardanti questa ormai lacuna nel parco delle scarpe da scalata?
Da questo ascolto diretto delle voci dei praticanti nasceva la decisione: realizzare una scarpa vera, non una mezza ballerina, e provare a farla con l’allacciatura in velcro. Sfida mica da ridere!
Al primo step dell’entusiasmante processo creativo la solita domanda: da dove partire? Meglio da zero o da qualcosa di già esistente? Visto il successo consolidato di una nostra scarpa che è stata regina del mondo della scalata, valeva la pena partire da lì: dalla Miura. Il nostro imperativo però era di non accontentarci di cambiare il sistema di allacciatura con il fine di renderlo più comodo, ma fare molto di più: andare oltre, evolversi, migliorare a tutti i livelli.
La sfida era realizzare una scarpa “rigida” che mantenesse per tutta la sua vita (anche nell’aldilà della risolatura) la sua forma aggressiva ed arcuata verso il basso. Da qui la decisione di inserire la tecnologia del nuovo brevetto P3 adatta proprio a questo scopo. La Miura lacci infatti, pur avendo anch’essa una buona arcuatura, ha sempre avuto il problema, come molte altre scarpe della sua categoria, di “girare all’insu” in punta e quindi di non mantenere costante nel tempo la sua forma aggressiva.
Inutile dire che la sfida è stata subito accolta ma il difficile era aggiungere a questo obbiettivo, quello della sensibilità, che avrebbe dovuto mantenersi ai massimi livelli. Come fare a rendere una scarpa aggressiva, arcuata, strutturata e portante, ed evitare l’effetto di “sensazione zoccolo”? Prova dopo prova, sensazione dopo sensazione, un lampo di genio (mai mio…) e ce l’abbiamo fatta! Mi spiace, non posso dirvi come…
Il risultato si chiama Miura VS. Non mi sento di dire che sia una rivoluzione nel mondo delle scarpe, ma è un’evoluzione talmente importante da poter sembrare tale. Nasce dalla Miura lacci, ma si discosta da questa non solo nel sistema di allacciatura… E’ un salto in avanti nell’utilizzo generale, nel comfort, nella comodità e prima di tutto nella quantità di chili che si riescono a scaricare sugli appoggi di tutte le forme e dimensioni.
Personalmente come per altre creazioni de La Sportiva, non mi sono accontentato di essere il solo tester…servivano più pareri per arrivare al prototipo perfetto. Ed infatti queste scarpette nascono prima di tutto dalle conoscenze del reparto di ricerca e sviluppo dell’azienda e poi dai test di numerosi top climber del nostro team.
Ah, nota a margine: molti prototipi sono stati dati in prova e necessariamente sono stati visti all’azione sul campo… e così la nostra Miura VS è già stata oggetto di una copiatura...”feroce”, almeno nell’estetica.
Per concludere due consigli per acquisto e utilizzo. Prima la taglia: dovrebbe essere quella della Miura lacci. La Miura VS si adatterà alla forma del vostro piede, ma cederà pochissimo nelle dimensioni. Il secondo consiglio riguarda più il primo utilizzo: nei primi tiri di corda può essere che avrete la sensazione di un’eccessiva rigidità. Saranno sufficienti solo due o tre giorni la Miura VS si “addolcirà” quel tanto da entusiasmarvi per averla ai piedi.
Buona arrampicata a tutti!!